In questo testo del 1933, H.P. Lovecraft espone la trasformazione del suo pensiero politico in seguito alla Grande Depressione, discutendo di lotta di classe, del potere dei monopoli, di un nuovo sistema di welfare e del suo giudizio sul New Deal rooseveltiano, sollevando interrogativi e trovando soluzioni a problemi che ancora oggi vessano l'Occidente. Il volume include anche “Il culto dei nomi barbari”, una disamina delle etimologie lovecraftiane in fatto di divinità aliene, libri maledetti, luoghi e personaggi, e “A layman looks at the government”, il testo originale in inglese del breve saggio che costituisce la parte centrale del volume.